"Non avevo capito il termine della discussione, per cui mi scuso con la collega". Ecco, qua, due paroline di scusa e la questione è risolta. Vero on. Polledri?
Forse no. Forse urlare "handicappata del cazzo" a una deputata disabile non è questione che si possa risolvere con qualche parola di scusa. Forse quella espressione non dovrebbe neanche trovare posto nella testa - non dico sulla bocca - di un rappresentante delle istituzioni. Forse l'onorevole leghista Polledri dovrebbe scappare, cercare un buco e nascondercisi per il resto della vita.
A meno che, ovviamente, non sia in grado di spiegare in quali "termini della discussione" quella frase miserabile avrebbe avuto un senso.
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