il blog di lucio fava del piano







mercoledì 14 dicembre 2011

addio

"Il tempo delle gnocche è finito. Per la nuova classe dirigente dobbiamo fare più attenzione, non c'è dubbio".

Si potrebbe quasi pensare che la Santanché stia annunciando il suo addio alla politica.

martedì 13 dicembre 2011

revirgination

Piccolo stupidario bossiano, dai comodi palchi dellìopposizione e alla ricerca di una improbabile verginità perduta. Senza commento, o quasi.

Per Bossi al momento "Berlusconi sta con i comunisti in questo governo". Un governo che "andrà a picco e va bene". E a proposito della manovra economica, "chi l'ha fatta è cattivo, perché tocca le pensioni e i vecchietti", dimenticando quale governo e quali partiti l'abbiano resa necessaria, ma nella propaganda, si sa, l'approfondimento è sempre poco.

Ancora, ricostruendo gli ultimi avvenimenti, Bossi parla di un governo "messo in piedi il Presidente della Repubblica che dovrà prendersi la responsabilità di aver sciolto un governo legittimamente eletto". Sarebbe una bella frase, pecato che Napolitano non abbia sciolto niente e che in Italia i governi non vengano eletti, ma queste evidentemente sono quisquilie che sfuggono alal rpopaganda in camicia verde.

Gran finale sul radioso avvenire di un'entità che mai è esistita in passato, non esiste e ovviamente non esisterà mai in futuro, più o meno lontano: "Ha perso l'Italia e ha vinto la Padania, la Padania si farà la sua moneta, mica può continuare a mantenere tutti questi farabutti. La Padania non tornerà più alla lira. Tornare alla lira per cosa? Per continuare a mantenere questi furfanti?"

L'unica speranza è che prima o poi qualcuno ci dica che siamo su Scherzi a parte.

mercoledì 7 dicembre 2011

il supporto

Per Luigi Tuccio, assessore all'Urbanistica di Reggio Calabria e coordinatore cittadino del Pdl, Roberto Benigni è un "comunista ebreo miliardario", che prende soldi "per fare l'ennesima filippica contro Berlusconi".

Ora, fin qui siamo alla goliardata penosa di un fascista, probabilmente roso anche da un filo di invidia verso un artista noto in tutto il mondo, mentre in pochi conoscono Luigi Tuccio fuori dal suo condominio. Ma purtroppo il peggio deve ancora venire.

Tuccio ha infatti aggiunto: "Non ho difficoltà a definire ebreo chi è miliardario ed ostenta umiltà e parsimonia in un contesto che non gli è consono. Ciò in ragione di costumi di vita tipici che ritengo attribuire ed assumendone la responsabilità. Il fatto che io non provi simpatia verso il popolo ebreo, non credo sia un'offesa".

E qui, dalla penosa goliardia, si passa alla necessità di un serio supporto, di un medico bravo...

lunedì 5 dicembre 2011

difetti

"Vendola non pensi alle primarie ma a un'opposizione  di sinistra che manca in questo Paese perché le elezioni sono lontane".

Riconfermato segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero - forse l'unico al mondo capace di vincere un congresso e contestualmente perdere un partito - torna a rivolgersi a quello che due anni fa era il suo rivale, e oggi veleggia su ben altri numeri.

E nel farlo dimostra il difetto genetico suo e di quelli che la pensano come lui: l'idea che la politica sia solo un modo organizzato di fare opposizione a qualcun altro. Cioè, l'idea di governare, a questo neanche lo sfiora.

il carnevale

Bossi, profetico: "La Padania vincerà, lo Stato italiano ha perso la partita. La guerra economica ha visto la sconfitta dell'Italia. Noi dobbiamo fare la nostra parte, lottare, combattere, unirci per la Padania. Poi la storia farà la sua parte, ma noi avremo la coscienza di aver fatto tutto il possibile".

Calderoli, minaccioso: "Il Parlamento ha abdicato al suo ruolo, al suo potere costituente e in questo caso il potere deve tornare al popolo. E noi questo faremo. Monti ha cancellato il ministero delle riforme, ha messo una pietra tombale sul federalismo, ma se non ci viene concessa un po' di libertà, noi siamo titolati ad andarci a prendere tutta la libertà. Creeremo una task force contro quello che ci verrà addosso dal governo Monti".

E poi via andare tra una minaccetta a Monti, "a fargli il culo a Roma ci sarà Maroni", e una rilettura fantasiosa della storia a base di "secessione morbida,  sul modello della Cecoslovacchia che noi cerchiamo da tempo. Domani incontreremo Formigoni per vedere se ci sta. Poi tocca al Friuli, al Trentino per formare quella macroregione che è la Padania".

Ma carnevale non era a febbraio?

martedì 22 novembre 2011

golpe

"Questo governo parla il linguaggio della lobby dei banchieri ed è violento. Non è violenza il golpe che ha ucciso la democrazia parlamentare ed espropriato la sovranità del popolo? Avanti così e non ci faranno più votare".

Si obietta sommessamente che l'individuo che parla, tal Scilipoti Domenico, è parlamentare della Repubblica per nomina di segreteria di partito. Cioè, a voler ben vedere, è in parlamento grazie a una legge elettorale che già adesso non ci fa votare - almeno non i candidati - e ha ampiamente espropriato la sovranità del popolo.

Così, tanto per amore di precisione.

lunedì 21 novembre 2011

due conti

"Se Monti dura 18 mesi, gli stipendi di ministri e sottosegretari ci costano 11 milioni di euro in più in quanto tecnici".

Urgono due cose per l'ex ministro Rotondi: un'occhiata al sito dell'Espresso, dove potrà leggere dei 4,7 miliardi spesi nel solo 2010 dalla Presidenza del Consiglio, cui anche il suo Ministero per l'Attuazione del programma contribuiva. E una calcolatrice.

giovedì 17 novembre 2011

senti chi parla

"I tecnici e le relative logge hanno espropriato il popolo e il Parlamento della democrazia".

Caro Calderoli, l'autore della legge elettorale che ha espropriato gli elettori della possibilità di scegliere i propri rappresentanti dovrebbe essere l'ultimo, ma proprio l'ultimo al mondo, a dire una cosa del genere.

mercoledì 16 novembre 2011

la fine della Padania

"Se il buongiorno si vede dal mattino allora è notte fonda e sarò felice di votare contro la fiducia al prossimo esecutivo. Nulla da eccepire contro la caratura dei nomi, ma il dicastero guidato da Barca è centralista, ed è stato creato per permettere a qualcuno di mangiare a sbafo".

Calderoli ce l'ha con la nomina di un ministro per la Coesione territoriale, giudicato "contro il Nord".

Gli italiani tutti sono invece felici che si torni a parlare di cose serie e vere, eliminando dal dibattito pubblico argomenti di fantasia come la Padania.

martedì 15 novembre 2011

disastroso

''Il governo Monti è stato motivato dall'emergenza economica, ma è del tutto evidente in questi primi giorni che la speculazione sui titoli italiani prosegue imperterrita perché causata dalle errate politiche europee. Parimenti le destre non si fanno carico politicamente del governo Monti: la Lega scegliendo la strada dell'opposizione e il PdL scegliendo un profilo defilato. In questa condizione il governo Monti servirà ad una cosa sola: a ridare alle destre una verginità che hanno perduto in questi anni di disastrosa attività governativa''.

Analisi economico-finanziaria pseudo-dotta di un redivivo Paolo Ferrero. Al quale si potrebbe far notare che addossare responsabilità a un governo neanche in carica è forse un po' eccessivo. E al quale verrebbe da chiedere se abbia mai speso parole tanto critiche nel valutare la passata, disastrosa attività governativa sua e dei suoi...

venerdì 11 novembre 2011

se lo dici tu...

"L'interesse del paese è di avere un governo con una maggioranza solida. Un governo in grado di fare. L'Italia deve avere un governo vero, serio e politico. Un governo cosiddetto tecnico che nasce su una prospettiva di breve termine è destinato a naufragare giorno per giorno. Questa è una cosa che non auguro al mio paese".

L'avvocato delle cause perse Giuliano Ferrara, parlandone male, certifica definitivamente la bontà e la necessità di un governo di emergenza, o come lo si voglia chiamare.

Con il corollario di una domanda: se non augura all'Italia un governicchio che naufraghi giorno per giorno, perché ha sempre sostenuto Berlusconi?

giovedì 10 novembre 2011

carriera

Borghezio: Gabriella Carlucci? “Facile immaginare come ha fatto carriera”


Più difficile capire come possa averla fatta lui.

mercoledì 9 novembre 2011

a scanso di equivoci

''Il governo e la cancelliera, personalmente, rispettano la decisione del presidente del Consiglio Berlusconi di non volersi ripresentare alle prossime elezioni''.

Che stile, Angela Merkel.

il Nobel

"Lo spread non è balzato alle stelle per colpa di Berlusconi, ma per l'ostinazione dell'opposizione nel sostenere che sia il premier la causa principale di tutto quanto sta accadendo. E' un gioco al massacro che nuoce soltanto al futuro del paese".

Vi prego, date ad Antonio Leone, vicepresidente PdL della Camera, il Nobel per l'economia. O almeno per la fantasia.

penoso

''L'andamento dei mercati di oggi contraddice le tesi espresse finora da chi riteneva che la soluzione della crisi che ha colpito anche l'Italia potesse arrivare dalle dimissioni del premier''.

Caro Romani, ma ancora non hai capito che i mercati non badano alle dichiarazioni di intenti ma ai fatti? O non ti sei accorto che fino ad ora Berlusconi ha solo annunciato le dimissioni e al momento è ancora capo del governo (e tu ancora ministro)?

martedì 8 novembre 2011

il leader

"Il nostro patrimonio sono il bipolarismo, il partito popolare europeo, la leadership di Berlusconi e l'investimento su Alfano. Guai se li bruciamo tutti sull'altare di un governo pasticcio nell'illusione di guadagnare tempo o salvare una quota di governo. Ecco perché in questa legislatura non voteremo la fiducia a nessun governo diverso da questo".

Ministro Rotondi, ma lei usa sempre il plurale maiestatis, o è davvero convinto di essere leader di un partito...?

venerdì 4 novembre 2011

l'alieno

Berlusconi: "Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi. La vita in Italia è la vita di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto".
Secondo Confcommercio, a settembre l'Indicatore dei consumi registra rispetto ad agosto una contrazione dello 0,1%, "evidenziando il probabile esaurimento della fase di recupero dei consumi delle famiglie che aveva raggiunto il picco nei mesi estivi del 2011. Labuona tenuta dei consumi delle famiglie appare destinata a modificarsi in senso peggiorativo. Situazioni di diffusa criticità continuano ad interessare anche i consumi alimentari".

Insomma, uno dei due dice cazzate, mente, o semplicemente vive fuori dalla realtà. Io, un'idea su chi dei due, ce l'avrei...

par di capire

"Non c'è bisogno di fare ammucchiate, governi di larghe maggioranze, basterebbe che per qualche mese ciascuno, a partire dalla maggioranza, facesse il proprio dovere, avendo come primo obiettivo quello di affrontare e superare un momento difficile".

Quindi, caro La Russa, se le tue non sono solo parole buttate lì per dare aria alle tonsille, par di capire che la maggioranza finora non abbia fatto il suo dovere e non abbia avuto come primo obiettivo il superamento di un momento difficile.

La maggioranza, ti ricordo, di cui tu fai parte e che sostiene il governo di cui tu sei ministro.

il rigurgito

"Quei deputati che in queste ore cambiano partito mentre Berlusconi è a Cannes per l'Italia, meriterebbero di essere fucilati alla schiena".

Ora, caro Storace, va bene tutto: va bene il tuo rigurgito fascista di cui nessuno si sorprende, va bene la miseria di essere costretto a queste sparate ad effetto per avere briciole di visibilità e un titolino di giornale, va bene perfino un uso delle virgole del tutto casuale.

Ma dire che Berlusconi è a Cannes per l'Italia, francamente...

giovedì 3 novembre 2011

se lo dice lui

Secondo Berlusconi, "con l'apposizione della fiducia fra 10-15 giorni tutte le misure contenute nel dl stabilità e nel maxiemendamento saranno determinate e definite".

Sì, come no, e in una settimana il problema dei rifiuti a Napoli doveva essere risolto, in 48 ore non dovevano più esserci clandestini a Lampedusa...

il mondo dei sogni

"Al presidente della Repubblica abbiamo detto che riteniamo di avere i numeri per arrivare al 2013 con questo governo".

Dopo aver sentito queste parole, è probabile che Napolitano si stia ancora chiedendo esterrefatto in che mondo viva Angelino Alfano.

lunedì 24 ottobre 2011

il mondo ride

"Il presidente Sarkozy ha evidentemente un'aspirazione forte di un componente francese del board della Bce e avrebbe forse desiderato Bini-Smaghi rimosso d'autorità. Lui sa che questo non è possibile e quindi cercare gesti ed espressioni ridicolizzanti del nostro paese non è opportuno".


Caro Frattini, non è Sarkozy, o la Merkel, o chiunque altro, a ridicolizzare il nostro Paese. E' il governo a rendere l'Italia ridicola agli occhi del mondo. E di fronte a una cosa ridicola, il mondo ride.

venerdì 21 ottobre 2011

colpa degli altri

"Faremo le riforme che non abbiamo potuto fare fino ad ora perché io ho avuto la colpa di non aver preso il 51% dei voti e ho dovuto fare i conti con i miei alleati che non erano d'accordo".

Quando Berlusconi promette riforme a futura memoria, senza specificare quali, riforme qualsiasi, in genere usa gli ex alleati riottosi per giustificare il fatto di non averle ancora realizzate.

Prima era Casini, poi è toccato a Fini. Ma quando oggi ha tirato fuori il solito coniglietto dal suo ormai liso cilindro, in occasione di una memorabile manifestazione del movimento di Scilipoti, viene da chiedersi quali ex alleati gli abbiano impedito ancora nell'ultimo anno di fareleriforme: forse Santo Versace?

giovedì 20 ottobre 2011

gli stessi

"E' una grande vittoria del popolo Libico", è il commento di Frattini alla notizia della morte di Gheddafi. Sì sì, proprio lo stesso Frattini e lo stesso Gheddafi delle foto...


la risata

"Non è possibile che in uno stato moderno il premier non può dimissionare i ministri e questi possono ridere in faccia al presidente del consiglio".

Con queste parole da "alla ricerca del congiuntivo perduto", e confondendo il governo con un'azienda, nella quale il capo licenzia i collaboratori, Berlusconi ha spiegato ai suoi il perché si dovrebbe cambiare l'architettura costituzionale dello Stato.

Resta il dettaglio che i ministri sono nominati su proposta del presidente del consiglio, insieme al mistero sul perché lo stesso Berlusconi nomini ministri che poi gli ridono in faccia.

mercoledì 19 ottobre 2011

la novità

"Non vedo come un nuovo governo possa apportare novità. Non trovo in giro protagonisti tali da cambiare il livello professionale per il consiglio dei Ministri". Berlusconi dixit.

Ora, premesso che qualunque governo semplicemente lavorasse, apporterebbe già solo per questo dei forti elementi di novità, ma quella sul livello professionale del consiglio dei ministri è veramente la più riuscita delle battute berlusconiane almeno da cinque anni a questa parte.

A meno che non si voglia credere che in Italia non ci sia nessuno in grado di sostituire "protagonisti" quali Calderoli, la Brambilla, Rotondi, Brunetta, la Carfagna, Bossi, la Bernini, Romano, la Gelmini e qualche altro ministro che al momento mi sfugge...

martedì 18 ottobre 2011

lettera aperta

Cari amici blecbloc,

approfitto di questo spazio, pur solitamente dedicato ad altro, per ringraziarvi delle vostre epiche gesta di sabato scorso a Roma. Vi ringrazio anche delle gagliarde interviste anonime rilasciate dopo, che hanno aiutato tante persone a cogliere il profondo significato rivoluzionario di quelle gesta, che a prima vista erano sembrate ai più dettate da vandalismo idiota e fine a se stesso.

Leggendo le vostre parole e guardando le vostre imprese, ho capito ad esempio che il gruppo di poveri scemi che con un divieto di sosta tentava di sfondare il vetro blindato della Banca popolare del Lazio, era in realtà un manipolo di eroici rivoluzionari che stava dando l'assalto finale a una cattedrale della finanza, a un tempio del capitalismo, a un infido avamposto della speculazione internazionale.

Così come non mi ero reso conto che bruciare una station wagon in zona San Giovanni era una rappresentazione plastica della contestazione al familismo borghese. E ancora, solo adesso capisco come imbrattare le vetrine dei negozi di via Cavour, meglio se quelle che espongono maglie non originali di Ibrahimovic, sia la massima critica alla globalizzazione e a un mondialismo che stanno mettendo in ginocchio noi tutti, e in particolare i vivai delle piccole società sportive di provincia.

Ho capito questo e tante altre cose, ad esempio che infiltrarsi nei cortei altrui, rubare le manifestazioni, succhiare il sangue dei tanti come parassiti non è, come avevo sempre creduto, opportunismo meschino e vigliacco, ma strategia di guerriglia urbana appresa negli eroici mesi delle proteste di Atene.

Ci sarebbe poi da parlare dei poliziotti. Ma non voglio aggiungere nulla a quello che si è già detto tante volte di quella teppaglia, gente pronta a tutto, capace addirittura - pur di non farsi mantenere 10 anni fuori corso all'università con i soldi dei genitori - di fare un lavoro rischioso, e pure per quattro soldi.

Tutti ora capiscono la vostra forza rivoluzionaria. E infatti adesso le forze oscure della conservazione le stanno studiando tutte per mettervi i bastoni tra le ruote; l'infido governo delle destre, come prima cosa, ha tagliato 60 milioni alle forze dell'ordine, così la prossima volta non potrete dare alle fiamme un blindato dei carabinieri, a meno che non vogliate fare irruzione nel parcheggio dove starà fermo perché senza benzina.

Vedete, amici blecbloc, le vostre azioni sono la vera rivoluzione, il segno del cambiamento, l'alba di un nuovo giorno, il sol dell'avvenire. A parole.

Si perché poi, il giorno dopo il mirabile pomeriggio romano, le banche riparano le vetrine, i proprietari dell auto bruciate scrivono all'assicurazione, tutti vi schifano in coro, i più sfigati tra voi si fanno beccare e si preparano a farsi qualche annetto di galera e tutto ricomincia, all'inizio un po' traballante e in un amen sempre più saldo, come prima. Tempo qualche giorno, e nessuno si ricorderà più quello che avete combinato.

O se lo farà, avrà già ricominciato a vedervi come sempre: un gruppo di poveri scemi che non cambierà mai niente.

lunedì 17 ottobre 2011

il paese normale

"Portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di giustizia di Milano, assediamo Repubblica, cose di questo genere, non c'è un'alternativa. La gente non conta un cazzo, il Parlamento non conta un cazzo. Facciamo la rivoluzione, ma la rivoluzione vera".

Così Berlusconi, in una amena conversazione telefonica con il suo amicone Lavitola. Ora, è evidente che in un paese normale, un individuo - incidentalmente capo del governo - che dica cose simili, non solo non potrebbe continuare a fare il premier un minuto di più, ma scapperebbe anche in un posto lontano lontano, a nascondersi per la vergogna.

In Italia, invece, un'alzata di spalle e avanti come prima. Un privilegio, di cui il nostro Paese farebbe sempre più volentieri a meno.

giovedì 13 ottobre 2011

l'ignorante

Per Berlusconi "Quando la maggioranza e suo leader perdono la fiducia la parola torna agli elettori, questo è il sale della democrazia. E' una regola che che protegge la stabilità degli esecutivi. Questa è una norma democratica che va custodita come tesoro se non vogliamo che le Istituzioni cadano nello spregio del partito del disfascismo".


Peccato che un libretto che Berlusconi continua ostiantamente a ignorare, la Costituzione della Repubblica Italiana, dica altro. E comunque ha fatto un discorso così moscio che gli sbadigli non si contavano

mercoledì 12 ottobre 2011

il Presidente

"La questione che si pone è se la maggioranza di governo ricompostasi nel giugno scorso con l'apporto di un nuovo gruppo sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come l'insieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi più urgenti del paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei. E' ai soggetti che ne sono costituzionalmente responsabili, Presidente del Consiglio e Parlamento, che spetta una risposta credibile".

Giorgio Napolitano

lunedì 10 ottobre 2011

l'agenda sostanziale

Per la serie "anche le pulci hanno la tosse", un Frattini in versione plurale maiestatis polemizza con Merkel e Sarkozy, colpevoli di un incontro bilaterale sui temi della crisi economica: "Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali", la sua sferzata.


"Francamente - ha aggiunto interrogativo - di tutto l'incontro di ieri non siamo riusciti a comprendere quale sia stato il succo, non c'era un'agenda dichiarata, ma non sappiamo neanche se c'era un'agenda sostanziale".


Inutile ricordargli che, anche se lo avessero voluto invitare, i due leader europei non avrebbero trovato Berlusconi. Che nello stesso momento era impegnato in un altro vertice bilaterale, i festeggiamenti per il compleanno di Putin, che sicuramente ha avuto un'agenda sostanziale e sostanziosa.

giovedì 6 ottobre 2011

la commissione

Nella magistratura "ci sono schegge impazzite che puntano all'eversione. E' uno scandalo, e sono anche gentile a definirlo così. Pensate a me che mi hanno tolto tutti i testimoni della difesa. Pensate a quello che è successo a Napoli, al deputato Papa che rimane ancora in galera. Serve una commissione d'inchiesta sui magistrati".

Consueta, non nuova, stanca tirata di Berlusconi contro la magistratura. Che dimentica un dettaglio, a proposito della vittima Papa. E cioè che il suo arresto - richiesto, come da legge, e non deciso dai pm - è stato autorizzato dalla Camera, compresi pezzi di maggioranza.

Commissione d'inchiesta anche sui deputati che votano contro la sua volontà...?

mercoledì 5 ottobre 2011

in galera!

"Il giornalista che pubblica ciò che non può pubblicare dovrebbe subire una sanzione penale. Il carcere magari è un percorso più lungo. Che ne so, ci vorrebbe una sanzione da 15 giorni a un anno, poi il giudice graduerà a seconda della violazione, vedrà se sono possibili riti alternativi, pene pecuniarie o multe o se il giornalista debba andare in carcere".

"Che ne sa", l'ineffabile deputato Pdl Maurizio Paniz, a lui interessa solo colpire i giornalisti, mandarli in galera, o almeno almeno fargli un po' di paura. Non altre parole sul merito della nuova legge-bavaglio in via di approvazione.

Il che non fa che rafforzare un sospetto, che questa legge poco serva a proteggere la privacy dei cittadini, ma sia pensata soprattutto per punire qualche non allineato. Oltre che, ovviamente, per proteggere la privacy di un certo cittadino, giusto uno...

martedì 4 ottobre 2011

ma è lo stesso?

"Mi attengo all'esito del giudizio della Corte, che ha dichiarato innocenti i due, con ciò affermando implicitamente che la detenzione non doveva esserci. Se la detenzione di Amanda era ingiusta, chi la risarcirà? Chi pagherà mai per una detenzione ingiusta sua e di Raffaele Sollecito? In Italia il tema è che per gli errori giudiziari nessuno paga".

Pacato giudizio di Angelino Alfano a margine della sentenza di Perugia che ha mandato assolti due imputati di omicidio.

Con un dubbio: ma è lo stesso Angelino Alfano che per oltre tre anni, e fino a poche settimane fa, ha fatto il ministro della Giustizia? E se gli stava tanto a cuore questo tema, non è che magari poteva dedicargli un po' di tempo, invece che promuovere solo leggi a uso e consumo di Berlusconi?

lunedì 3 ottobre 2011

l'ammissione/2

"Non mi sto interessando della legge elettorale. Quello che mi sta a cuore in questo momento è continuare a lavorare per portare l'Italia al riparo dall'attacco al nostro debito pubblico e fuori dalla crisi finanziaria globale".


Quindi, Berlusconi, "in altri momenti" non le stava a cuore lavorare per l'Italia?

venerdì 30 settembre 2011

il pizzicotto

"Il tema delle primarie, con qualche mal di pancia, è stato ormai accettato da tutti e non possiamo fare assolutamente dei passi indietro: anzi, ci attendiamo tra oggi e domani anche dall'intervento del segretario Alfano, la conferma ufficiale del metodo delle primarie e il nuovo volto del Popolo delle Libertà".

Le primarie accettate ormai da tutti nel Pdl? Va bene la sua voglia di leadership, ma qualcuno può dare un pizzicotto a Formigoni?

mercoledì 28 settembre 2011

senza speranza

"Preferisco Grilli, se non altro perché è di Milano".

Così, con le solite argomentazioni da bar sport di periferia, Bossi liquida la scelta del nuovo governatore di Bankitalia, che pure è questione che dovrebbe essere di un qualche rilievo.

Finché il destino dell'Italia è nelle mani di persone così, che usano argomentazioni così, siamo semplicemente senza speranza.

lunedì 26 settembre 2011

l'altro modo

"E' evidente che l'impegno prioritario deve essere quello riguardante la politica economica; è anche fondamentale il lavoro per la riforma istituzionale, all'interno della quale si può collocare l'eventuale modifica della legge elettorale".

Bontà sua, per una volta Cicchitto non colloca le intercettazioni telefoniche in vetta alle priorità del governo, e dimentica anche di dire quanto brutti, sporchi e cattivi siano quelli del Pd. Poi però si lancia in considerazioni del tutto spericolate.

Sulla legge elettorale "per parte nostra diciamo un sì e un no, sì al mantenimento del bipolarismo, no alle preferenze: a nostro avviso il rapporto cittadini-eletti può essere assicurato in altro modo".

Su quale sia questo modo, pietosamente, Cicchitto tace.

giovedì 22 settembre 2011

il travestito smemorato

"Con il no all'arresto di Marco Milanese il Parlamento ritrova la propria dignità e ristabilisce un confine alla sfera di competenze della magistratura. Si rinnova in noi l'amarezza per la ingiusta detenzione di Alfonso Papa, atto d'accusa contro lo strapotere di una magistratura che sta uccidendo il senso della giustizia in Italia".

Travestito da statista, il vicepresidente dei deputati Pdl, Osvaldo Napoli, non rinuncia a quella che a lui sembra una buona occasione per l'ennesimo attacco alla magistratura. Al di là della opinabilità dei suoi pensieri, urgerebbe che qualcuno gli ricordasse che l'arresto di Papa è stato autorizzato dalla stessa Camera che oggi ha graziato milanese.

mercoledì 21 settembre 2011

lo scollamento

"Vergogna, vergogna", "buffone, buffone" e "andate a lavorare in cantiere" sono alcune delle urla piovute su Ignazio La Russa, quando stamattina ha provato ad avvicinarsi a un gruppo di poliziotti che, con le solite sagome insanguinate, protestava davanti a Montecitorio contro i tagli alle forze dell'ordine.

Tra alcune vaghe promesse di impegno, La Russa non ha trovato niente di meglio da dire che "secondo me non erano poliziotti" quelli che lo stavano "insultando".

Perfettamente esemplificativo di un governo che ormai stenta, e non poco, anche solo a riconoscere la realtà.

lunedì 19 settembre 2011

abuso di luogo comune

"E' interesse del Paese che ci sia soluzione di continuità. Credo che il governo raggiungerà la scadenza ordinaria del voto". Per la serie uno al giorno, oggi tocca al ministro Sacconi dichiarare all'urbe e all'orbe che il governo resisterà fino al 2013.

Con una piccola primizia: tutto preso nel suo classico abuso di luogo comune lessicale, Sacconi non si accorge di dire il contrario di quello che vorrebbe, visto che dovrebbe auspicare una mancata soluzione di continuità, se volesse parlare di un governo che resta in carica senza crisi o cesure.

Dopodiché, sugli interessi del Paese così come espressi da lui, la primizia sta anche nel fatto che per la prima volta io mi trovi d'accordo con Sacconi. Solo che lui voleva dire il contrario di quello che ha detto...

venerdì 16 settembre 2011

il ghostwriter distratto

Per il sottosegretario Giovanardi "Il pensiero politico di Madonna su Berlusconi non conta nulla. Gli italiani sanno che è una supermiliardaria e non è che la gente si lasci irretire da questi satrapi ricchi e viziati".


Delle due l'una: o Berlusconi è diventato povero e non ce ne siamo accorti (ma magari avremmo un'ideuccia sul come), o Giovanardi deve urgentemente cambiare ghostwriter.

mercoledì 14 settembre 2011

Madonna che comunista!

"Mi dispiace moltissimo che Madonna abbia avallato le tesi dell’Economist, tra l’altro in un Paese come l’Italia che la adora. Evidentemente ha un ufficio stampa comunista che le ha detto di dire così per farla uscire meglio sui giornali comunisti".

Per la serie Cronache dall'altro mondo, l'on. Gabriella Carlucci (eh, sì, è onorevole, nel caso qualcuno lo avesse dimenticato) spara a zero contro Madonna, accusandola di aver parlato male di Berlusconi (come si fa abitualmente in tutto il mondo), e trattandola da idiota pronta a ripetere qualunque cosa il suo ufficio stampa (comunista!) le metta in bocca.

Per fortuna poi è arrivato il ramoscello di ulivo: "Continuerò a essere una sua grandissima fan e ad apprezzarla artisticamente, ma trovo un errore strategico la sua dichiarazione. E’ evidente che non sa nulla dell’Italia. E’ come se io, che sono stata recentemente negli Usa per un gemellaggio con la città di Miami, parlassi male di Obama. Quello di Madonna e’ un comportamento molto scorretto, da lei non me lo aspettavo. E’ stata certamente imbeccata".

Sarebbe divertente e surreale se la vicenda avesse un seguito, ma è quasi certo che Madonna non sappia e non saprà mai, né tantomeno "apprezzerà artisticamente" la ex soubrette. Resta infine il dubbio sul perché la città di Miami si sia gemellata con la Carlucci...

martedì 13 settembre 2011

l'ammissione

"Se l'Europa decidesse di dare indicazioni a riguardo i governi sarebbero felici di aumentare l'aumento dell'età per andare in pensione perché obbligati, mentre ora sono in grandi difficoltà perché se aumentano l'età perdono voti".

Parola di Berlusconi. Che in un colpo solo riesce a fare due clamorose -e con tutta probabilità incosapevoli- ammissioni: la prima è che la sua idea di governo consiste non nel fare il bene del Paese, ma nel rivincere le elezioni; la seconda è che, per quanto si affanni a smentirlo, il suo governo è effettivamente eterodiretto da Bruxelles.

Ma chi gliele scrive certe cose?

lunedì 12 settembre 2011

ultras di governo

"Il comunicato della Juventus che vorrebbe l'esclusione dell'Inter dalla prossima Champions League? Il presidente Agnelli mi sembra veramente un bugiardo: mi sembra evidente che abbia l'ossessione dell'Inter, glielo si legge negli occhi. Agnelli ha passato tutta l'estate a parlare dell'Inter e credo che abbia perso l'occasione per festeggiare la bella partita che ha fatto la Juventus e il nuovo stadio. Invece si attarda in queste cose: a chi ha fatto l'esposto, alla Uefa di Platini? E' un vecchio vizio di amicizie.
Io credo che la Juventus, in questi cinque anni, abbia commesso una miriade di errori , soprattutto a livello di scelte tecniche e non è più riuscita a vincere un campionato: come mai? Evidentemente qualche anomalia prima ci doveva essere. E come mai l'Inter finché c'era quell'anomalia non riusciva a vincere e quando è stata scoperta ha cominciato a vincere".

Mettiamo subito le cose in chiaro: a parlare non è il presidente dell'Inter Moratti, né il capo degli ultras nerazzurri. Si tratta invece di Ignazio La Russa, uno che - facendo parte del governo - forse in questo momento dovrebbe avere qualcosina di diverso a cui pensare, tipo la Difesa di cui è ministro, la difesa dell'Euro, non certo la difesa (d'ufficio) dell'Inter.

giovedì 8 settembre 2011

il salvacondotto

"Passi la mano, lasci la guida del governo e i suoi processi penali saranno bloccati. Tutti. Noi lo garantiremo da vendette, da rappresaglie, da espropri e dal carcere. Non potremo bloccare azioni e processi civili ma i procedimenti penali. Stiamo lavorando in questa direzione".

Ci si creda o no, queste non sono parole di un ribelle libico indirizzato a Gheddafi. E' invece il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione - argomento, ovviamente, Berlusconi - a parlare così. Anche se non si riesce, o si desidera non riuscire, a capire a nome di chi dica certe cose.

mercoledì 7 settembre 2011

questa è la Lega

A chi ogni tanto si trova a cianciare di Lega di governo e cose simili, è utile ricordare le parole pronunciate oggi a Radio Padania Libera da Alberto Torazzi. Che non è un simpatizzante, è un deputato della Repubblica, capogruppo in commissione Attività produttive.

"Se, oltre ad avere un ministro dell'Interno padano, avessimo anche i magistrati padani, probabilmente in Padania la mafia non esisterebbe, perché la nostra magistratura, che è fatta tutta di ragazzi del sud coi loro burocrati del sud, è un autentico groviera di informazioni: come fa uno a denunciare un mafioso se il mafioso, dopo tre minuti, lo sa perché viene informato da qualcuno, dagli amici? Perché questi sono così: qualcuno sarà codardo, qualcuno sarà venduto, qualcuno semplicemente facilone... Poi il magistrato, quando tornerà dalle ferie, quando avrà voglia, quando penserà che, interverrà, perché questa è la loro cultura, il loro modo di fare".

"La Lega è fatta di Maroni che ha arrestato tantissimi mafiosi (sì, proprio lui, di persona! n.d.r.), ma è fatta anche di molti sindaci coraggiosi, come Cesarino Monti e Gentilini, che hanno preso iniziative contro i mafiosi, contro il riciclaggio, contro gli islamici (!); poi è però intervenuta la Corte Costituzionale che, putacaso (???), è fatta tutta di ragazzi del sud che, putacaso, vengono da regioni mafiose".

Al di là del marketing, questa è la Lega, quella vera.

martedì 6 settembre 2011

piccole soddisfazioni

Se il governo è in difficoltà, anche i ministri devono imparare ad accontentarsi e a trovare motivi per sorridere, che pure ai più sembrerebbero pochi. Così, di fronte allo sciopero generale indetto dalla Cgil, nessun frequentatore di palazzo Chigi perde il tempo di spendere due parole sulle motivazioni.

Per l'ineffabile Brunetta, la cosa più importante è che nella pubblica amministrazione avrebbe aderito allo sciopero circa il 3% dei lavoratori, cifre che "se confermate, attesterebbero che anche questo quinto sciopero generale della Cgil ha ottenuto un'adesione molto bassa". Numeri che poi, detti da quello che voleva convincerci che con i suoi tornelli fosse crollato l'assenteismo, lasciano un po' il tempo che trovano.

Sulla stessa linea il collega Sacconi, che non perde occasione per esprimere la sua grande passione per i sindacati: "le adesioni rimangono quelle tradizionalmente basse degli scioperi promossi dalla sola Cgil, tanto nel pubblico quanto nel privato", la sua valutazione, probabilmente dimentica di tante manifestazioni degli ultimi anni.

Comunque, contenti loro...

lunedì 5 settembre 2011

la finanziaria di Scilipoti

Chi fosse tornato oggi dalla pausa estiva e aprisse un giornale, farebbe fatica a credere che alcune settimane siano passate. Allora si parlava di manovra per aggiustare i conti, spread dei BTP con i bund tedeschi, liti nella maggioranza e possibili governi tecnici. Oggi, al contrario, si parla di possibili governi tecnici, liti nella maggioranza, spread dei BTP con i bund tedeschi e manovra per aggiustare i conti.

In particolare su quest'ultima - e riferendoci all'ultima versione, che nessuno sa se sarà quella buona - resta da capire se la maggioranza stessa che la deve approvare la sostenga e la condivida o meno.

Per Formigoni, infatti, "Si sono messe in atto tutte le tassazioni e le odiosità peggiori che fanno parte di un regime da socialismo reale", mentre è più ottimista il senatore Quagliariello, che preferisce ricordare come "l'Italia ha dato una grande prova di responsabilità grazie alla maggioranza chiudendo rapidamente in commissione al Senato la manovra con i saldi migliorati".

Non rinuncia a dire la sua Brunetta, che in particolare sul debito pubblico scopre oggi che bisogna "chiedere a Cirino Pomicino", mentre la new entry dei fini economisti è l'ineffabile e immancabile Scilipoti, la cui prossima iniziativa è scrivere una lettera pubblica" a Tremonti "contenente i nostri suggerimenti, da inviare lunedì, nelle quale esporre le nostre proposte relative a un condono fiscale e un condono edilizio".

Ogni commento è evidentemente superfluo, bentornati a tutti.