"Vergogna, vergogna", "buffone, buffone" e "andate a lavorare in cantiere" sono alcune delle urla piovute su Ignazio La Russa, quando stamattina ha provato ad avvicinarsi a un gruppo di poliziotti che, con le solite sagome insanguinate, protestava davanti a Montecitorio contro i tagli alle forze dell'ordine.
Tra alcune vaghe promesse di impegno, La Russa non ha trovato niente di meglio da dire che "secondo me non erano poliziotti" quelli che lo stavano "insultando".
Perfettamente esemplificativo di un governo che ormai stenta, e non poco, anche solo a riconoscere la realtà.
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