"Non è possibile che in uno stato moderno il premier non può dimissionare i ministri e questi possono ridere in faccia al presidente del consiglio".
Con queste parole da "alla ricerca del congiuntivo perduto", e confondendo il governo con un'azienda, nella quale il capo licenzia i collaboratori, Berlusconi ha spiegato ai suoi il perché si dovrebbe cambiare l'architettura costituzionale dello Stato.
Resta il dettaglio che i ministri sono nominati su proposta del presidente del consiglio, insieme al mistero sul perché lo stesso Berlusconi nomini ministri che poi gli ridono in faccia.
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