"Vendola non pensi alle primarie ma a un'opposizione di sinistra che manca in questo Paese perché le elezioni sono lontane".
Riconfermato segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero - forse l'unico al mondo capace di vincere un congresso e contestualmente perdere un partito - torna a rivolgersi a quello che due anni fa era il suo rivale, e oggi veleggia su ben altri numeri.
E nel farlo dimostra il difetto genetico suo e di quelli che la pensano come lui: l'idea che la politica sia solo un modo organizzato di fare opposizione a qualcun altro. Cioè, l'idea di governare, a questo neanche lo sfiora.
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