"Quando si parla al telefono sul far della notte si è più in una zona onirica che nella zona della realtà", per questo motivo le intercettazioni telefoniche "in un Paese serio non sono una prova".
Ormai le comparsate di berlusconi al tribunale di Milano sono diventate una continua sfida. Ma non ai giudici, alla logica. Altrimenti non si spiegherebbe come il rpemier abbia potuto dire, nella stessa frase, che dava soldi a Ruby per evitare si prostituisse e che ha chiamato in Questura per evitare un incidente diplomatico con l'Egitto.
Tra queste e altre affermazioni iperboliche, resta la proposta di divieto alle intercettazioni serali e notturne, fasce orarie nelle quali Berlusconi reclama la potestà di dire al telefono qualunque cosa senza che questa debba essere necessariamente presa sul serio.
Se questo è il meccanismo, però, berlusconi ha ragione a non voler essere mai interecttato: lui dalla "zona della realtà" sembra essere uscito da tempo, e non solo la sera.
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