il blog di lucio fava del piano







martedì 19 aprile 2011

balle atomiche

Un emendamento al decreto legge 34 abrogherà le norme riguardanti il programma nucleare italiano. In un anonimo comunicato stampa di palazzo Chigi si legge che l'emendamento affida "al Consiglio dei ministri la definizione di una nuova Strategia (con la maiuscola, n.d.r.) energetica nazionale".

In molti saranno contenti dell'abbandono del nucleare da parte del nostro Paese, e comunque qui non si vuole discutere il merito. Lascia però francamente perplessi che dopo che per due anni il governo ci ha fatto due palle così con la sua propaganda nuclearista, inneggiando alla necessità dell'atomo e spendendo soldi per campagne di comunicazione, senza parlare delle reazioni a caldo post-Fukushima, adesso un banale emendamento cancelli tutto con un tratto di penna, senza che nessuno senta il bisogno di uno "scusate ci siamo sbagliati".

Tanto per dare un'idea di quello di cui stiamo parlando, il 24 febbraio 2009 così si esprimeva Berlusconi: "E' una gioia aver firmato questi accordi sul nucleare", "Dobbiamo adeguarci e svegliarci da questo sonno che stiamo facendo da decenni e affrontare la costruzione di centrali nucleari in Italia", "risparmieremo anni e soldi". E poi, il 10 aprile 2010, "Riuscirò con la televisione a vincere le paure degli italiani".


Non deve esserci riuscito, e quindi ha cambiato idea. Probabilmente non per"fanatismo ideologico", come diceva degli antinuclearisti due anni fa. Però, non si scappa: sulla necessità del nucleare, o diceva fesserie allora, o dovrebbe vergognarsi oggi. O anche tutte e due le cose.

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