"Ci sembra assai singolare che venga considerata addirittura eversiva l'espressione 'centralita' del parlamento' ". Dopo le numerose prese di distanza dalla proposta di modifica dell'articolo 1 della Costituzione, ecco iniziare la stagione dei distinguo. Che lascia aperta la porta al sospetto che, al solito, si sia lanciato il sasso e nascosta la mano, ma resti la curiosità di vedere di nascosto l'effetto che fa.
Così Cicchitto, dopo aver parlato anche oggi di "iniziativa legislativa del tutto personale", e di un "singolo" parlamentare che "non è stato ispirato da nessuno affinche'mandasse messaggi in alcuna direzione", dopo essersi stupito che sia "stato creato un caso", entra nel merito e lascia capire che insomma, almeno almeno non si capisce il perché di tante critiche.
Proviamo a spiegarglielo: non è la centralità del Parlamento ad essere eversiva, ma l'idea di rompere l'equilibrio costituzionale. Eversiva è l'idea che non ci sia più divisione dei poteri. Eversivo è il progetto che tutti siano uguali, ma alcuni siano più uguali degli altri. E chi non lo capisce, o fa finta di non capirlo, è a sua volta predisposto all'eversione. Chiaro, Cicchitto?
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