il blog di lucio fava del piano







lunedì 13 giugno 2011

La Russa non vuole perdere

Spigolature postreferendarie, primi commenti a dati non ancora definitivi. Per primo tocca al generalissimo La Russa, ministro della guerra.

"Noi per un attimo ci abbiamo anche sperato che non si raggiungesse il quorum", in quel caso "sarebbe stato un grande boomerang per la sinistra che ha politicizzato i referendum". L'ormai probabile "raggiungimento è l'assoluta normalità e non ha nessuna incidenza sulle politiche del governo".

Cioè, a parte il fatto che un ministro della Repubblica che afferma di aver sperato nel fallimento di una consultazione elettorale è una vergogna della democrazia, ma lascia senza parole il concetto espresso: se avesse vinto l'astensione, avrebbero perso i sostenitori del sì; se vince la partecipazione, i sostenitori dell'astensione non perdono. Neanche Moggi giocava con regole così.

Nessun commento:

Posta un commento