il blog di lucio fava del piano







giovedì 9 giugno 2011

il solito, trito show di Berlusconi

Piccolo show berlusconiano di fine primavera oggi a palazzo Chigi.

Si comincia con qualcosa a metà tra la promessa e la minaccia, "Dovrete sopportarci fino al 2013, nonostante il forte appeal che ha la mia vita privata", anche se poi per cautelarsi aggiunge che "non credo ci sarà un voto di fiducia sulla verifica" parlamentare in programma a fine giugno.

Poi si passa a distribuire le colpe - sempre, ovviamente altrui - delle cose che non vanno, comprese le elezioni perse: "I cittadini ci riconoscono la nostra attività governativa. Non ce la riconoscono i media. Ma dagli ultimi focus risulta che il 50% dei motivi che hanno portato gli italiani a non votare è il disgusto per la classe politica, per la rappresentazione che ne danno i media".

Dopodiché, insulti per gli altri e lodi sperticate per sé: da un lato la "sinistra è divisa e non è degna di reggere il Paese", dall'altro "gli italiani dovrebbero farci un monumento, se sapessero quello che il governo ha fatto per loro".

Immancabile l'ottimismo. Sull'ipotesi di manovra correttiva da 40 miliardi spiega che non è "nulla di preoccupante, si tratta di provvedere alle misure concordate con l'Europa per portare il bilancio in pareggio" con una "manutenzione di 3 miliardi".

Gran finale con le promesse: "siamo d'accordo che produrremo la legge delega per la riforma del fisco prima della pausa estiva". Per prudenza, ha evitato di specificare a quale anno si riferisse.

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