il blog di lucio fava del piano







giovedì 19 maggio 2011

l'omofobo Giovanardi

Per Mara Carfagna "il Pdl ha perso un'occasione" su "una norma di stampo europeo. C'è stato un eccesso di zelo, non è vero che la legge apre la strada alle unioni civili tra gay". Per Carlo Giovanardi "hanno fatto bene a bocciare questa legge, è incostituzionale perché viola il principio di uguaglianza tra i cittadini, favorisce i gay e non è giusto".

Che ci si creda o no, le due persone in questione fanno parte dello stesso partito, sono entrambe esponenti dello stesso governo e addirittura stanno parlando della stessa legge, quella che dovrebbe introdurre un'aggravante quando reati contro la persona siano commessi a scopo discriminatorio contro omosessuali.

Ciò detto, sarebbe molto interessante che il filosofo Giovanardi, uno che odia i gay così tanto che viene da pensare gli abbiano rubato la figurina di Pizzaballa da bambino, spiegasse cosa intende quando afferma che questa legge "favorisce i gay": cioè, io sono gay, due teppisti mi menano dandomi del frocio, li beccano e gli danno due anni in più che se mi avessero menato e basta: quale sarebbe il "favore" per me?

Inutile sperare in una risposta. Almeno non da uno che addirittura paventa la possibilità che "dal punire il reato fisico si passi a quello di opinione, che si possa condannare penalmente chi dice di essere contrario ai matrimoni gay".

Per l'unico commento possibile prendo in prestito le parole del principe De Curtis: ma mi faccia il piacere!

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