Ma Gheddafi è vivo oppure no? E i raid Nato hanno l'obiettivo, o almeno la possibilità, di farlo fuori, o questo non rientra nel mandato Onu? Domande legittime, cui ha provato a dare risposta il baldo ministro della Difesa La Russa.
"Non ho nessuna notizia di Gheddafi", esordisce, e già si potrebbe pensar male, immaginando che il permaloso raìs abbia cancellato il numero dell'amico Silvio dalla rubrica del telefonino. "Non c'è nessun piano della Nato per andare cercarlo", ammette poi, forse a malincuore.
Ma per ridare fiato ai più sanguinari, ecco la bella notizia: "Non c'è una caccia a Gheddafi - spiega La Russa - ma nemmeno una sorta di intoccabilità". E a chi volesse sapere cosa questo significhi, esplicita che "se lui dovesse essere in un luogo che è uno degli obiettivi, non è che se c'è Gheddafi noi non possiamo sparare".
Tradotto: La Russa ha poca dimestichezza con la consecutio e non ha la benché minima idea di dove e in che stato possa trovarsi il raìs libico. Senza contare che, per qualche strano motivo, in un certo momento deve essere stato visitato dall'idea che prima di sparare a Gheddafi bisognerebbe chiedergli il permesso. Evidentemente con gli amici si usa così.
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