"Milano non rischia nulla di terribile", se vince Pisapia. Rischia piuttosto "se la polemica elettorale resta ferma all'anticomunismo, al taglio delle tasse (promesso da 17 anni), fino all'assurdo della cancellazione delle multe stradali".
E ancora, la costruzione di una moschea a Milano "risponde al diritto fondamentale della libertà religiosa e di poter disporre di luoghi di culto".
Nulla di strano se queste parole venissero dal comitato elettorale di Pisapia. Il punto è che vengono invece da Famiglia Cristiana e da monsignor Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Le cose sono due: o zingari, islamici e punkabbestia hanno preso in ostaggio la chiesa italiana, o il centrodestra è ostaggio di un'allucinazione totalmente slegata dalla realtà.
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