il blog di lucio fava del piano







lunedì 27 giugno 2011

il momento di Di Pietro

"Nella scelta tra fare infrastrutture e farle a manganellate, noi siamo senza se e senza ma dalla parte del rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e delle persone. E quindi è chiaro che vorremmo che si facessero, ma preferiamo mille volte andare con il mulo piuttosto che sulle teste di cittadini inermi".

Questo è il Di Pietro di oggi in merito agli scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti che si oppongono alla costruzione della Tav Torino-Lione. Posizione più che legittima, sfido chiunque a trovare un solo teorico delle infrastrutture a colpi di manganello.

Solo che quando qualche anno fa era ministro delle Infrastrutture, il Tonino non la pensava esattamente così, spiegando spesso ai quattro venti che chi protestava in Val di Susa non erano cittadini del posto, ma esponenti di "centri sociali del Veneto, gay della Baviera, disoccupati organizzati" e altri professionisti della contestazione a prescindere.

Evidentemente, per Di Pietro è proprio periodo di svolte.

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