"C'è un problema, anzi il problema, delle politiche familiari nel Paese. Governo, Udc, lega, tutti sono a favore delle politiche familiari. Poi in Parlamento spuntano priorità diverse: le opere, lo spettacolo, le infrastrutture, le forze di polizia, le pensioni, la sanità, e quello che dovrebbe essere la priorità scivola sempre verso il fondo. Io sono pronto a riconsegnare le deleghe sulla famiglia al presidente del Consiglio".
Questo è un Giovanardi fresco fresco di giornata. Lo scorso 15 marzo, lo stesso sottosegretario alla famiglia aveva detto: "A fronte della decurtazione del fondo per la famiglia di più del 90% in tre anni, non sono in grado di esercitare la mia delega".
Sono passati 4 mesi e 3 giorni, la situazione è sempre la stessa, se non peggiorata, e Giovanardi è ancora lì, attaccato alla sua poltroncina.
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