"Tra Casini che a sorpresa benedice le tangenti del Pd e il coro delle opposizioni che chiedono perentoriamente le dimissioni di un governo che ha una solida maggioranza sia al Senato che alla Camera, c'è davvero da domandarsi se in Italia sinistra e alleati abbiano capito davvero come funziona la democrazia".
Per una volta che non annuncia dimissioni o se la prende con i gay, il sottosegretario Giovanardi fa quasi rimpiangere quel genere di esternazioni, indossando la tenuta di ballerino del Titanic o la divisa da ultimo giapponese, ancora convinto di una presunta solidità del governo e cieco di fronte alla realtà dei fatti.
Con contorno di scivolone democratico, visto che secondo lui "Tra 21 mesi al massimo, forse anche prima se la maggioranza lo deciderà, il popolo italiano sarà chiamato alle urne per decidere da chi vuole essere governato". Peccato che le Camere siano sciolte dal Presidente, e non dalla maggioranza, e che gli elettori scelgano - per modo di dire - i parlamentari e non i governanti...
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