il blog di lucio fava del piano







mercoledì 13 aprile 2011

il sonno della ragione leghista

Tra le tante ossessioni che animano i sonni leghisti, c'è indubbiamente quella legata all'uso delle armi. Così non suscita sorpresa che oggi l'eurodeputato del Carroccio Speroni abbia invocato un modo semplice semplice per contenere l'arrivo di migranti sulle coste italiane.

"Molto spesso, quando i nostri pescherecci disarmati si avvicinano alle coste della Tunisia, vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo". Facile, no?

Certo, magari si potrebbe obiettare che l'ultima sparatoria a danno di un'imbarcazione italiana non è stata opera di tunisini, ma di una motovedetta libica regalata dall'Italia a Gheddafi. O ci si potrebbe chiedere cosa fare se a bordo dei barconi non ci sono solo tunisini, o se la barca è partita da qualche altro porto.

Ma in fondo sono dettagli. Cosa rispondere a uno che afferma che è "lecito usare le armi per fermare l'invasione delle acque territoriali"? Oddio, forse gli si potrebbe ricordare che quello che dice vale in caso di guerra contro l'Italia, ma non è detto che il sonno della ragione leghista comprenda queste sottigliezze.

1 commento:

  1. si potrebbero usare le armi anche contro l'invasione del Parlamento.
    Vedo orde di barbari in drappo verde, che dopo aver guadato il Po' già si insinuano per i colli romani.
    Alle armi, alle armi!

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