il blog di lucio fava del piano







sabato 16 aprile 2011

le storie di Paniz

"Non ho fatto questa norma pensando al premier". Non deve essere molto convincente l'onorevole Paniz, se anche oggi sente il dovere di dichiarare in un'intervista che la prescrizione breve, sua creatura, non è un provvedimento a misura di Berlusconi.

Però bisogna riconoscergli che, nel tentativo di far abboccare qualcuno alla sua versione, almeno si impegna, ci prova, si dà da fare e ogni giorno inventa motivazioni e colorazioni nuove.

Oggi, ad esempio, ci fa sapere che "l'idea era dentro di me da anni" (ben nascosta, evidentemente, pronta a venir fuori al momento giusto), che ha "preso spunto da emendamenti dell'opposizione", che aveva visto "dati allarmanti sugli effetti del processo breve" (e quindi, invece di votare contro quella norma, l'ha peggiorata!) e che per tutti questi motivi ha "imposto al Pdl di cambiare radicalmente il testo".

Bravo, ci credo, mi ha convinto. Oddio, no, mi aveva quasi convinto. Peccato per quell'inciampo finale, in cui la verità viene fuori: la prescrizione breve "un certo giorno è diventata una priorità" perché era "caduta la norma del processo breve" che in sostanza avrebbe salvato noisappiamochi.

Vabbè, anche per oggi è andata male, ma tanto domani Paniz ci racconterà un'altra storia.

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