il blog di lucio fava del piano







domenica 17 aprile 2011

il nostro Paniz quotidiano

L'onorevole avvocato Paniz, uno la cui faccia avrebbe ispirato a Lombroso interi capitoli di divertite e incredule dissertazioni, non lascia passare giorno senza faci sapere la sua in merito ai processi di Belrusconi.

Oggi rende noto che lui sarebbe "favorevole" a una leggina che bloccasse il processo Ruby in attesa della decisione della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzione.

Si immaginano folle di elettori stupiti dal favore dell'avv. Paniz. Il quale, ne siamo certi, se richiesto risponderebbe di essere favorevole anche all'immunità totale e definitiva per il premier, all'espulsione dalla magistrtaura di tutti i pm che osino indagarlo e alla nomina di Belrusconi a imperatore dell'universo.

Ovviamente, il buon Paniz ci spiega anche il perché delle sue considerazioni: "c'è disparità tra la giustizia (il giudice, su richiesta delle parti n.d.r.) che può bloccare un processo in corso rivolgendosi alla Consulta e il Parlamento che non può farlo". Fino alla chicca finale: "Lo trovo anche incostituzionale".

Sommessamente, ci sarebbe da far notare al buon Paniz un paio di cosette. La prima è che il giudice fa parte del processo, il Parlamento no. La seconda è che il giudice si rivolge alla Consulta e blocca il processo quando ritiene che una norma rilevante per il giudizio possa essere incostituzionale. Il Parlamento chiede il blocco di un processo perché afferma che una minorenne straniera senza documenti e condotta in questura fosse la nipote di Mubarak.

Ecco, perfino Paniz dovrebbe capire che non è esattamente la stessa cosa.

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