il blog di lucio fava del piano







giovedì 7 aprile 2011

break pubblicitario

"Pubblicità ingannevole". Con mirabile sintesi il vicepresidente del Csm Vietti ha bollato la propaganda governativa sul cosiddetto processo breve. "Non chiamiamolo più processo breve o processo europeo - ha spiegato - qui non c'è nessuna soluzione di abbreviazione del processo, né quello che l'Europa ci chiede".

Non avrebbe potuto dirlo in maniera più chiara. Peccato che in pubblicità, in questi casi, si sospenda la campagna pubblicitaria e si sanzioni l'azienda responsabile. In politica, purtroppo, non si può.

Senza contare che in Italia la pausa pubblicitaria dura ormai da quasi vent'anni. Quando ricominciano i programmi?

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