il blog di lucio fava del piano







giovedì 26 maggio 2011

La rappresentanza di Calderoli

"Ci sono problemi sui ministeri al Nord? Benissimo, vorrà dire che la frase 'No Taxation without Representation' diventera' 'No representation? No Taxation'".

Dopo che la proposta dei ministeri a Milano è stata universalmente sbeffeggiata, a Calderoli non resta che rinunciare o rilanciare. E lui rilancia.

Al di la' della reminiscenza di una vecchia pubblicità Martini, che peraltro alluderebbe a un improponibile paragone tra Calderoli e George Clooney, resta la sostanza: non si pagano tasse se non c'è rappresentanza.

Il che sarebbe anche vero. Ma con Berlusconi che è lombardo, Tremonti che è lombardo, Bossi che è lombardo, Calderoli che è lombardo, Maroni che è lombardo, la Gelmini che è lombarda, la Brambilla che è lombarda - e siamo solo ai ministri - c'è qualcuno che abbia il coraggio di affermare che la Lombardia soffra di un deficit di rappresentanza?

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