il blog di lucio fava del piano







martedì 17 maggio 2011

il nuovo D'Alema

Spigolature postelettorali. "Milano ha un carattere emblematico, ma c'è un significato più generale: il Paese vuole qualcosa di nuovo, il messaggio è chiarissimo e ora dobbiamo lavorare tutti insieme". Non trattiene la soddisfazione Massimo D'Alema, di fronte ai risultati delle amministrative.

Il Paese vuole qualcosa di nuovo, non si discute. Sorge però il dubbio che il nuovo in questione non sia esattamente rappresentato e incarnato da D'Alema, se si considera ad esempio che Pisapia non era il candidato ufficiale del Pd alle primarie di Milano, o se si vede il risultato di Morcone a Napoli.

Tanto per rinfrescare la memoria dei più disattenti, D'Alema Massimo, classe 1949, segretario della FGCI dal 1975 al 1980, siede ininterrottamente in Parlamento dal 1987, è stato due volte presidente del Consiglio tra il '98 e il 2000, ministro degli Esteri, segretario dei Ds, direttore dell'Unità e chi più ne ha più ne metta.

Ecco, è vero che in Italia circolano ancora personaggi come Andreotti o De Mita, ma per considerare "nuovo" D'Alema è necessario davvero un bello sforzo di fantasia.

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