il blog di lucio fava del piano







giovedì 28 luglio 2011

stanze vuote e parole vuote

"Napolitano non si preoccupi, le sedi restano lì". Nella laconica risposta di Bossi - il vecchio leader lùmbard ormai non esprime concetti più lunghi di dieci parole - a Napolitano c'è il solito nulla delle ringhiate padane.

In aggiunta, manca una vocale: non le "sedi", ma le "sedie" è tutto quello che può restare a Monza. Anche perché, in mancanza di qualsiasi atto normativo, come fatto rilevare dal presidente in una lettera di inusuale durezza, quelle non sono sedi ministeriali, ma stanze con una targa fuori. E pure vuote.

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