il blog di lucio fava del piano







mercoledì 14 dicembre 2011

addio

"Il tempo delle gnocche è finito. Per la nuova classe dirigente dobbiamo fare più attenzione, non c'è dubbio".

Si potrebbe quasi pensare che la Santanché stia annunciando il suo addio alla politica.

martedì 13 dicembre 2011

revirgination

Piccolo stupidario bossiano, dai comodi palchi dellìopposizione e alla ricerca di una improbabile verginità perduta. Senza commento, o quasi.

Per Bossi al momento "Berlusconi sta con i comunisti in questo governo". Un governo che "andrà a picco e va bene". E a proposito della manovra economica, "chi l'ha fatta è cattivo, perché tocca le pensioni e i vecchietti", dimenticando quale governo e quali partiti l'abbiano resa necessaria, ma nella propaganda, si sa, l'approfondimento è sempre poco.

Ancora, ricostruendo gli ultimi avvenimenti, Bossi parla di un governo "messo in piedi il Presidente della Repubblica che dovrà prendersi la responsabilità di aver sciolto un governo legittimamente eletto". Sarebbe una bella frase, pecato che Napolitano non abbia sciolto niente e che in Italia i governi non vengano eletti, ma queste evidentemente sono quisquilie che sfuggono alal rpopaganda in camicia verde.

Gran finale sul radioso avvenire di un'entità che mai è esistita in passato, non esiste e ovviamente non esisterà mai in futuro, più o meno lontano: "Ha perso l'Italia e ha vinto la Padania, la Padania si farà la sua moneta, mica può continuare a mantenere tutti questi farabutti. La Padania non tornerà più alla lira. Tornare alla lira per cosa? Per continuare a mantenere questi furfanti?"

L'unica speranza è che prima o poi qualcuno ci dica che siamo su Scherzi a parte.

mercoledì 7 dicembre 2011

il supporto

Per Luigi Tuccio, assessore all'Urbanistica di Reggio Calabria e coordinatore cittadino del Pdl, Roberto Benigni è un "comunista ebreo miliardario", che prende soldi "per fare l'ennesima filippica contro Berlusconi".

Ora, fin qui siamo alla goliardata penosa di un fascista, probabilmente roso anche da un filo di invidia verso un artista noto in tutto il mondo, mentre in pochi conoscono Luigi Tuccio fuori dal suo condominio. Ma purtroppo il peggio deve ancora venire.

Tuccio ha infatti aggiunto: "Non ho difficoltà a definire ebreo chi è miliardario ed ostenta umiltà e parsimonia in un contesto che non gli è consono. Ciò in ragione di costumi di vita tipici che ritengo attribuire ed assumendone la responsabilità. Il fatto che io non provi simpatia verso il popolo ebreo, non credo sia un'offesa".

E qui, dalla penosa goliardia, si passa alla necessità di un serio supporto, di un medico bravo...

lunedì 5 dicembre 2011

difetti

"Vendola non pensi alle primarie ma a un'opposizione  di sinistra che manca in questo Paese perché le elezioni sono lontane".

Riconfermato segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero - forse l'unico al mondo capace di vincere un congresso e contestualmente perdere un partito - torna a rivolgersi a quello che due anni fa era il suo rivale, e oggi veleggia su ben altri numeri.

E nel farlo dimostra il difetto genetico suo e di quelli che la pensano come lui: l'idea che la politica sia solo un modo organizzato di fare opposizione a qualcun altro. Cioè, l'idea di governare, a questo neanche lo sfiora.

il carnevale

Bossi, profetico: "La Padania vincerà, lo Stato italiano ha perso la partita. La guerra economica ha visto la sconfitta dell'Italia. Noi dobbiamo fare la nostra parte, lottare, combattere, unirci per la Padania. Poi la storia farà la sua parte, ma noi avremo la coscienza di aver fatto tutto il possibile".

Calderoli, minaccioso: "Il Parlamento ha abdicato al suo ruolo, al suo potere costituente e in questo caso il potere deve tornare al popolo. E noi questo faremo. Monti ha cancellato il ministero delle riforme, ha messo una pietra tombale sul federalismo, ma se non ci viene concessa un po' di libertà, noi siamo titolati ad andarci a prendere tutta la libertà. Creeremo una task force contro quello che ci verrà addosso dal governo Monti".

E poi via andare tra una minaccetta a Monti, "a fargli il culo a Roma ci sarà Maroni", e una rilettura fantasiosa della storia a base di "secessione morbida,  sul modello della Cecoslovacchia che noi cerchiamo da tempo. Domani incontreremo Formigoni per vedere se ci sta. Poi tocca al Friuli, al Trentino per formare quella macroregione che è la Padania".

Ma carnevale non era a febbraio?